BAGNARA: RITROVATO ANTICO CIMELIO DI GARIBALDI


Dopo il recupero di un cannone militare risalente al 1927, il sottosuolo di Bagnara Calabra regala
un incredibile ritrovamento archeologico: è stato riesumato un autentico cimelio appartenuto a Giuseppe Garibaldi.
La scoperta è avvenuta nelle profondità di un tombino nei pressi del crocevia tra Via Nastari e, neanche a farlo apposta, Corso Garibaldi.
Un uomo Toledo Iannì, infastidito per una fuoriuscita di liquami ha aperto un tombino, è sceso nelle viscere della rete fognaria bagnarase riuscendo a risolvere il problema dell'ostruzione.
Una volta risalito, ha portato alla luce un lungo budello di capra con dentro uno strano biglietto, perfettamente conservato, riportante la firma di Garibaldi.
Il signor Toledo ha fatto visionare l'oggetto ad un gruppo di storici dell'erotismo, che hanno confermato che si trattava del preservativo con cui Garibaldi, nella notte del 24/08/1860, ha copulato con una fantomatica "Carmeluzza" nella residenza di un'importante famiglia bagnarase.
Una lapide sita, appunto, in Via Nastari ricorda come l'ex commerciante di schiavi, poi divenuto l'eroe dei due Mondi, abbia effettivamente dormito a Bagnara, per poi proseguire per l'Aspromonte e portare a termine l'occupazione del Sud industrializzato.
La casa d'aste Cristie's Hoax ha valutato il rarissimo cimelio per un valore di circa 600mila euro(stesso valore del gettito dell'addizionale Irpef portata, con delibera di giunta numero 118/2013, da 0.50 a 0.80%).
Sarà compito dell'Amministrazione Comunale vendere questa rarità ed evitare l'indecoroso aumento dell'aliquota Irpef, che tanto farà male ai martoriati cittadini bagnaresi(tranne quelli che hanno decine di seconde case a cui l'aliquota IMU è rimasta invariata).
Pronipote di Carmeluzza