KYENGE SHOCK "VIETIAMO IL POSSESSO DI CANI E GATTI AGLI ITALIANI"

Vietiamo il possesso  di cani e i gatti agli italiani e destiniamo il loro cibo per sfamare gli immigrati. Vi rendete conto di quanti salmoni, vitelli, polli e selvaggina vanno a questi inutili animali da compagnia? E’ uno spreco inaudito. E che dire delle lettiere. Ogni anno in Italia si consuma così tanta terra, per i bisogni di questi stupidi esseri, che si potrebbero costruire centinaia di appartamenti per gli immigrati“.
Sarebbe essere questa la dichiarazione shock del ministro italo-congolose Kyenge rilasciata nei sogni del nostro inviato Clancy Bouvier.
La notizia ha creato imbarazzo nel PD, e Fassina ha subito precisato che l'obiettivo primario del suo partito è "Cieca obbedienza all’Europa , Più tasse e meno Stato per tutti, Esproprio dei patrimoni privati per le necessità dello Stato e Napolitano al posto di papa Francesco. Per sbarazzarci  dei gatti e dei cani dovremmo riaprire il ceneritore di Acerra, ma io proporrei di mettere una tassa di possesso su questi esseri da vivisezione cosi da poter dare ancora più soldi alle banche."
Le grandi Multinazionali, hanno colto la palla al balzo dicendo attaverso il loro portavoce Sectio Onis: "Ci prenderemo cura noi dei milioni di animali da compagnia che vivono nelle case di questo popolo servile e incocludente che sta nel mezzo del Mediterraneo. I nostri ricercatori sapranno cosa fare con i loro strumenti da laboratorio"
Berlusconi dal suo letto a quattro piazze di Palazzo Grazioli dice:"Con questa legge potrò togliermi dalle palle Alfano." Due ore dopo però ha smentito rettificando "Alfano non è un cane, ha solo la faccia"
L'amatissimo Presidente della Repubblica delle Pensioni d'oro Napolitano con un secondo messaggio diretto al Pappamento ha scritto "Si precisa che l'amnistia e l'indulto non riguarderà gli animali da compagnia, ma solo i serial killer, i mafiosi, i politici che per errore sono in carcere, gli assassini e i delinquenti naturali"
Nel frattempo Grillo si è suicidato gettandosi dal Ponte di Bagnara.