PAMELA, IL ROBOT CHE FA L'AMORE COME UN VERO ESSERE UMANO

La tecnologia robotica si evolve a una tale velocità che non ci rendiamo conto di quanto si sia assottigliata la differenza tra i robot e noi esseri umani. La ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale ha dato già riscontri sorprendenti. Ma fino a questo punto non eravamo mai arrivati.
Il suo nome è Pamela, è nata nell’aprile dell’anno scorso negli studi di tre grandi aziende di robotica: la Henson Robotics, la Tiroshi Ishigaro e la multinazionale PornoLand.
Pamela oltre a essere il più raffinato robot senziente della storia è in grado di fare l'amore in più di 60 modi differenti. Le posizioni sono sconvolgenti, il suo volto è in grado di mostrare anche le più disparate espressioni di eccitazione.
Il materiale con il quale è costruito il corpo è una speciale gomma brevettata nota come “frubber” che si plasma e simula le espressioni e i movimenti umani in modo incredibilmente realistico.
Dietro gli occhi di Pamela ci sono due telecamere che le permettono di riconoscere la persona con la quale sta interagendo e rispondere in modo appropriato alle sue voglie sessuali. In questo modo può anche muovere lo sguardo in molte direzioni e rendere ancora più eccitante la sua operatività sessuale.
Pamela può comunicare tranquillamente con chi le rivolge parola grazie a un software simile, ma molto più evoluto, a quello che abbiamo imparato a conoscere con gli assistenti vocali dei nostri smartphone.
Quello che rende unica Pamela è la sua capacità di godimento. Gode come noi, e fa moltiplicare il piacere dell'orgasmo grazie ad un particolare gel che secerne dalle sue parti intime articifiali, ricavato da una rarissima pianta la Macaranga kilimandscharica, che cresce alle pendici del Kilimangiaro.
Verrà immessa nel mercato nel gennaio 2017 in 390 esemplari già tutti venduti alla modica cifra di novecentomila dollari.