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RAGAZZINO DI REGGIO CALABRIA TENTA DI ELIMINARE LE ERBACCE CALPESTANDOLE PER 6 MESI

Con uno strano esperimento dettato dalla curiosità infantile, un ragazzino di Reggio Calabria(Gallico Superiore per l'esattezza) cerca da un paio di anni di impedire alle erbacce di crescere nel suo cortile, senza usare diserbanti chimici. Quest’anno i risultati sono stati molto interessanti. Tutto è iniziato 6 mesi fa, quando il ragazzino ha terminato la scuola elementare a causa del Covid e del conseguente lockdown  e ha deciso di condurre uno “studio” sulle soluzioni per eliminare l’erbaccia senza l’uso di diserbanti. L’idea è nata dal suo desiderio personale di pulire il cortile di casa dalle erbacce, perché erano diventate così alte che non poteva più giocare. E con metodo e precisione, ha iniziato a elaborare strategie per combattere le erbacce, scriverle, metterle in pratica nel cortile e prendere nota della conclusione. Negli ultimi tre anni, tutte le sue idee non hanno funzionato, ma il 2020 ha avuto un inizio positivo.Il ragazzino sembra finalmente aver trovato una soluzione: correre nel cortile ogni giorno. Ha iniziato a gennaio e lo ha fatto ogni giorno per tre mesi: sia che ci fosse il sole che la pioggia, ha sempre corso almeno 30 minuti in giardino. Questo ha effettivamente impedito che spuntassero erbacce nel terreno. In precedenza, il ragazzo aveva tentato altri metodi come coprire il cortile per vedere se le erbacce sarebbero cresciute senza la luce solare diretta, a cosparge le piante infestanti di sale, e anche a piantare altre piante che avrebbero dovuto sottrarre spazio alle erbacce. Nessuno di questi metodi però aveva funzionato. Intervistato da note testate, il giovane reggino ha detto che troverà una soluzione per la spazzatura che invade le strade della sua Reggio, magari calpestando la testa dei politici che la governano in maniera infausta da oltre 20anni.

INFORNA LA PARMIGIANA E BRUCIA 40MILA EURO NASCOSTI DAL COMPAGNO


Quando si pratica l'usura  uno dei problemi è riciclare i soldi. Un pluripregiudicato di Rosarno residente in Veneto pensava di aver trovato il nascondiglio perfetto per 80 mila euro, ma non ha fatto i conti con la distrazione della sua fidanzata rumena. L'uomo, di 40 anni, aveva infilato le banconote nel forno, ma quando la donna ha cotto la parmigiana ha bruciato il gruzzolo.


L'insolita scomparsa del corpo del reato si è verificata durante l'epidemia Covid, ma è stata resa nota ora che vede appunto il giovane rosarnese accusato di aver decine di reati tra cui anche quello di aver riciclato all'estero denaro per 40 milioni di euro. Ad aver bruciato 40mila euro in forno è Cateryna Busceanu, coimputata, oltre che fidanzata del criminale: è lei che viene intercettata mentre racconta al telefono alla sorella di non essersi accorta dei contanti al momento di infornare la parmigiana.

COMPRA PER SBAGLIO 27 TESLA. GLI ARRIVA CONTO DA UN MILIONE DI EURO


Un cittadino tedesco di origine calabrese, che voleva sostituire l’auto familiare, un vecchio Ford Kuga, con l’auto elettrica modello Tesla Model 3, per sbaglio ne ha acquistate 27. L’uomo, per risparmiare, ha fatto una prenotazione sul sito ufficiale, attivando un’opzione “acquisto guidato”, e dopo aver schiacciato il bottone “conferma l’acquisto”, in assenza di conferma, per ben 2 ore ha continuato a provare ad effettuare l’acquisto. Alla fine, gli è arrivato il comunicato dal sito, con ringraziamento per l’acquisto di 27 auto Tesla per un totale di 1,4 milioni di euro. Di solito, Tesla al momento della prenotazione chiede l’anticipo non rimborsabile di 100 euro e lo sfortunato tedesco avrebbe dovuto sborsare per la sua “prenotazione” ben 2,7 mila euro. Tesla, dopo la chiamata del cittadino tedesco in preda al panico, ha acconsentito di rimborsarlo, proponendo di rifare la prenotazione.  

ECCO L'UNICA GIRAFFA BIANCA AL MONDO: VALE 10 MILIONI DI DOLLARI

Si chiama Omo ed è una giraffa davvero unica al mondo, è infatti interamente bianca. Fino ad oggi non era mai stata avvistata una giraffa del genere e gli esperti suppongono sia affetta da leucismo.
Oltretutto, è riuscita a sopravvivere fino ad oggi nonostante la metà dei cuccioli di giraffa muoiano nel  primo anno di vita, prede di iene e leoni.
Omo, chiamata con il nome di un noto detergente locale, vive al Tarangire National Park, dove non si vedevano giraffe bianche da almeno 20 anni.

"Molte delle cellule della sua pelle non sono capaci di produrre pigmenti. Alcune riescono a produrli e perciò appare pallida ma non totalmente bianca, con gli occhi rossi o blu come se fosse un animale totalmente albino" ha dichiarato uno studioso.

Omo sembra andare d'accordo con le altre giraffe: è sempre stata vista in grandi gruppi di altri esemplari, i quali non sembrano assolutamente interessarsi della diversità del suo manto. Questo non può che dare una lezione di umanità agli uomini, da parte dagli stessi animali.
La giraffa è l’animale nazionale della Tanzania, di conseguenza, è una specie protetta, la cui caccia è illegale. 
Tuttavia, circa il 50 per cento della popolazione viene uccisa durante il suo primo anno di vita a causa di predatori come leoni, leopardi e iene.
Ma come sempre, è l’uomo l’artefice della pericolosa diminuzione degli esemplari.
Il bracconaggio di carne di animali selvatici è  un problema, non solo per quelli come Omo, ma per tutte le specie di giraffa pure. 
Un decennio fa iniziò a circolare la voce che il cervello e il midollo osseo dell giraffe poteva curare l’AIDS e l’HIV, rendendo la sopravvivenza della specie ancora più precaria.



SCUOLA: IL MIUR ACCREDITA CORSO DI ESORCISMO PER INSEGNANTI

Classi agitate? "Esorcismo e preghiera di liberazione" è il corso di formazione proposto agli insegnanti nella piattaforma dell'aggiornamento professionale "Sofia" del ministero dell'Istruzione. Il corso si svolgerà dal 6 all'11 maggio a Roma ed è organizzato dall'Istituto Sacerdos, un’istituzione accademica per la formazione spirituale, teologica e pastorale dei presbiteri. Ora si propone anche per la formazione dei professori di scuola, in particolare quelli di religione. Al costo di 400 euro.

Il corso, si legge nella presentazione, si tiene nell'Ateneo pontificio Regina Apostolorum e si propone di "descrivere, analizzare e comprendere gli aspetti peculiari del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, approfondendo sia le tematiche direttamente connesse alla pratica dell’esorcismo e a una sua corretta prassi, sia tematiche collaterali (antropologiche, mediche, psicologiche, farmacologiche, criminologiche, legali)". Insomma, teoria e prassi. Compito delle lezioni - 40 ore - è anche quello di "verificare l'incidenza sociale di quei fattori che spingono le persone a rivolgersi agli esorcisti". A chi è rivolto? A sacerdoti, medici, ma anche docenti, in particolare quelli di religione.

IN ESCLUSIVA IL VIDEO DELL'ESPERIMENTO CHE STA FACENDO DISCUTERE IL WEB

Guardate questo video fino alla fine, rimarrete scioccati.
Osservate attentamente quello che succede nel forno dopo che lo scienziato mette il pesce radioattivo


FUKUSHIMA: SBOCCIA GIGANTESCO FIORE RADIOATTIVO

In un parco naturale di Fukushima è sbocciato un fiore alto oltre 2 metri, una vera rarità. Il fiore è stato già considerato come il fiore più grande del mondo.
Il fiore fa parte della specie Amorphophallus titanium ed è sbocciato per la prima volta in cinque anni il 12 gennaio 2017 nel parco botanico della città di Chofu, vicino Fukushima.
Secondo alcuni testimoni, che hanno visitato il parco naturale, il fiore odorerebbe in maniera strana, addirittura di carne avariata e fa venire forti mal di testa dopo un'esposizione di un paio di minuti.
Nonostante ciò, in migliaia si sono riversati fin dalla prima mattina nel parco botanico per poter vedere dal vivo, dopo aver presenziato ad una lunga fila, il fiore gigantesco che sembra essere uscito dal film di fantascienza.
Il fiore ha raggiunto questa insolita altezza a causa di una mutazione genetica dovuta all'esposizione dei semi alle radiazioni di Fukushima e la sua insolita dieta è composta da piccoli roditori, insetti e uccelli.


CALABRIA: FERITA LUCERTOLA GIGANTE. TERRORE NELLA ZONA

Ogni tanto ci piace raccontarvi degli strani animali che "sbarcano" in questa terra meravigliosa, la Calabria. Ragni enormi che a volte causano anche problemi di ordine pubblico, strane creature spiaggiate dopo violente mareggiate e avvistamenti di misteriose creature volanti che terrorizzano la popolazione.
Oggi vi raccontiamo invece di un ritrovamento di un animale strano ed eccessivamente grande, ma che non è un ragno, bensì una lucertola del Senegal. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi nei dintorni di Palmi(RC). Un signore di 80 anni, tal Rocco P. era in casa quando ha deciso di uscire per fare una passeggiata in compagnia della sua ventiquattrenne badante moldava, quando hanno visto qualcosa che gli ha scioccati profondamente. Ma cosa ha visto il povero ottantenne e la sua amante-badante? Vicino al muro di casa sua c’era una lucertola, dalle dimensioni enormi e mai viste prima. Il mostro in questione era lungo 1,50 metri e avrà avuto un peso di circa 40 kg. L’enorme lucertola era letteralmente appesa ad una parete della casa, e con la coda stava colpendo ripetutamente una grondaia. E' rientrato in casa, ha preso la sua lupara d'ordinanza ed ha ferito gravemente la lucertola facendola scappare. La lucertola appartiene alle Lace Monitor Lizard, tipiche dell’Africa dell’ovest, che possono raggiungere delle dimensioni davvero enormi, ed un peso di 70 kg.
Alcuni zoologi sostengono che possa essere arrivata al Porto di Gioia Tauro con un carico di merce orticola oppure, cosa più ovvia, trasportata da qualche migrante senegalese. E' usanza, infatti, nel Senegal allevarla fino all'ottavo mese per poi sgozzarla e fare gli insaccati.

RELITTO ALIENO PRECIPITA IN UNA MINIERA IN BIRMANIA. OTTO MORTI

Un cilindro metallico lungo 6,5 metri e con un diametro di 1,9 metri è piombato dal cielo nei pressi di una miniera di giada a Hpakank, nel Nord di Myanmar (l'ex Birmania). Un altro oggetto più piccolo ha sfondato il tetto in legno di una baracca dell'impianto minerario e secondo testimonianze riportate dalla stampa birmana è stato identificato come "Ufo" per una scritta in geroglifico simile a quelle egizie. I morti accertati sono otto e si contano un centinaio di feriti a causa delle radiazioni cosmiche emesse dai rottami della navicella aliena.
Si pensa che il grosso cilindro sia parte di un'astronave aliena avvistata a fine ottobre 2016 presso il poligono cinese di Juquan che si trova a circa 1.600 chilometri a Nord della zona birmana dove è piombato il relitto spaziale.
«Abbiamo sentito un boato, la casa è stata scossa, abbiamo avuto paura pensando che si trattasse di un attacco con l'artiglieria» hanno detto alcuni testimoni al Myanmar Times: nel Paese confinante con la Cina sono in corso diversi conflitti etnici e le opposte fazioni hanno anche armi pesanti e si sfidano a cannonate. Funzionari governativi locali hanno riferito che il cilindro metallico è stato caricato da un elicottero Apache americano e trasportato presso una base segreta delle Isole Hawaii.

ECCO LA NUOVA MODA CHE STA IMPAZZANDO NELLE SPIAGGE CALABRESI E SICILIANE

Una volta si portava da casa un materassino e l'ombrellone e la giornata al mare passava via tra un bagno, una partita a carte e la lettura di un buon libro. Ora invece sta impazzando questa nuova moda che sta coinvolgendo migliaia di persone: portarsi da casa una scala a forbici, posizionarla in acqua e fare tuffi su tuffi. Da Tropea a Scilla, da Siderno a Soverato, passando per Bagnara e Taormina, sono decine le persone che stanno adottando questo nuovo modo per rendere più divertenti le giornate, con ottimi risultati per i negozi di ferramenta che hanno visto impennarsi le loro vendite.

VIDEO SHOCK:AVVISTATI RAGNI GIGANTI NEL FIUME PO

Questa è l'ultima incredibile testimonianza di due giovani pescatori di frodo, Murad Bernabei e Cataldo Hassan, che avventuratasi nelle acque del fiume Po hanno fatto queste incredibili riprese.
I due intraprendenti ragazzi, presi dallo spavento hanno fatto una manovra azzardata e la loro imbarcazione si è capovolta. Da allora non si hanno più notizie.
Di questi enormi ragni avvistati si pensava fossero estinti da tempo, ma nell’ultimo mese ci sono almeno tre avvistamenti documentati nelle rive del Po. Si tratta della Malmignatta Latrodectus tredecimguttatus), un ragno meglio noto come la “vedova nera della Padania”. L’aracnide appartiene alla famiglia Theridiidae.


SCILLA:SI ADDORMENTA SUL MATERASSINO E SI RITROVA A STROMBOLI..

Era entrato in acqua a bordo di un galleggiante. Dopo alcune ore la moglie ha iniziato a preoccuparsi e ha lanciato l'allarme. Ma l'uomo, dopo due giorni di angoscia, ha fatto ritorno da solo, a bordo di un motoscafo di turisti milanesi. E' successo in questi giorni a Scilla in provincia di Reggio Calabria. Protagonista un turista tedesco di 48 anni che nella tarda mattinata di due giorni fa è entrato in acqua con un materassino su una spiaggia libera in località Oliveto. Soltanto nel primo pomeriggio la moglie, preoccupata, ha chiesto aiuto e la notizia è stata diramata, via radio, tra i bagnini della zona che si sono immediatamente attivati per cercarlo. Nessuno, infatti, lo aveva visto risalire in spiaggia. Allarmato anche il Centro Soccorso che ha fatto di tutto per ritrovarlo. Ma dopo 48 ore l'allarme è rientrato: il turista è tornato a bordo di un gommone e ha spiegato di essersi addormentato dopo aver bevuto 4 birre e, sospinto dalla corrente, di essere arrivato alle pendici dello Stromboli. Qui è stato soccorso da una famiglia milanese, che dopo averlo rinfocillato, lo ha riportato a Scilla.

STRETTO DI MESSINA:PUBBLICATE FOTO DELLE NUOVE SPECIE ANIMALI SCOPERTE

Hydromedusa Pezzotus
Spermatus Peloritanu,
 Pesce vipera maculata
Si è appena conclusa una delle esplorazioni sottomarine più importanti del Mediterraneo. Si tratta della missione organizzata dal EOOA (European Oceanic and Atmospheric Administration) l’ente europeo che ha deciso di esplorare una delle aree più misteriose ed affascinati del nostro pianeta: lo Stretto di Messina con la pubblicazione d'immagini davvero spettacolari. Un’immensa voragine sottomarina dalla profondità di quasi 2000 metri in grado di ospitare esseri viventi sconosciuti. Proprio le speciali ed inedite specie di pesci sottomarini sono stato oggetto degli studi degli esperti.
Girinus Buddacius
Animali dalle caratteristiche davvero straordinarie quelli osservati dai ricercatori. Dal Pesce vipera maculato al Girinus Buddacius, un anfibio marino inedito, passando per l’Hydromedusa Pezzotus ritrovata alle pendici di Stromboli; ed infine alla Spermatus Peloritanu, nome dato a causa della forte somiglianza con gli spermatozoi umani. Una serie di immagini sono state pubblicate sul sito ufficiale dell’ente. Particolare impressione per alcuni pesci dalla testa a forma di bulbo ed occhi dalle dimensioni particolarmente ridotte. Sebbene il Mediterraneo rappresenti soltanto lo 0,8% della superficie marina dell'Oceano mondiale, la sua biodiversità risulta straordinariamente elevata, soprattutto nelle acque dello Stretto di Messina. L'intenso idrodinamismo, la bassa temperatura e l'abbondanza di sali di azoto e fosforo rendono queste acque simili a quelle atlantiche. Per tale motivo numerose specie, tipicamente atlantiche come le Laminarie (grandi alghe brune), sembrano trovare proprio in questo ambiente esclusivo rifugio. Lo Stretto di Messina, in funzione della sua particolare posizione di confine fra i due bacini occidentale e orientale del Mediterraneo, è un eccezionale punto di osservazione per i flussi migratori delle specie che percorrono i due bacini. Nel suo areale, infatti, convergono o transitano moltissime comunità planctoniche, anche di lontana origine, come il gasteropode Corolla spectabilis (farfalla di mare), il crostaceo decapode Pilumnus inermis, una delle specie più rilevanti nell'associazione dell’idrocorallo Errina aspera, la piccola ofiura Ophiactis balli, la rara oloturia Ocnus petiti e i crostacei Parthenope expansa e Portunus pelagicus.





POKEMON GO DIVENTA UN LAVORO:VENTI EURO L'ORA PER CACCIARE I PERSONAGGI

Non solo una moda, non solo un gioco, ora Pokémon Go è diventato anche un mestiere, peraltro, molto ricercato. Lo annuncia il sito ProntoPro.it che ha appena lanciato un servizio per mettere in contatto cacciatori esperti ed appassionati. Uno dei primi "allenatori" iscritto ha 57anni è un ex poliziotto ed è di Reggio Calabria. E in media chi dà la caccia ai mostriciattoli per conto terzi guadagna dai 15 alle 35 euro l'ora.
Cento cinquantuno sono in totale i Pokémon da catturare. La caccia ai mostriciattoli Nintendo ha riempito le strade di tutto il mondo, ed è davvero obiettivamente difficile riuscire a prenderli tutti: bisogna avere tempo a disposizione, voglia di camminare e molta intraprendenza per trovare quelli più rari. Come fare, quindi, a salire di livello quando gli impegni quotidiani riempiono le giornate e non si ha tempo nemmeno per una breve passeggiata? Ecco l'idea del portale, che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, con il lancio del primo servizio nazionale di gioco Pokémon Go.
In pratica, è possibile pagare qualcuno per giocare per conto terzi, fino a 2 ore alla volta, per catturare nuovi Pokémon, far salire di livello il cliente attraverso le battaglie in palestra, covare le uova Pokémon o conquistare una Poké Gym nemica. Per trovare gli allenatori basterà digitare "Pokémon" nella barra di ricerca del portale e compilare il form.
Per permettere agli allenatori esperti di giocare, il cliente potrà scegliere se prestare il proprio cellulare o condividere i dettagli del proprio accesso a Gmail.

TRIESTE:SCAMBIO DI SALME DOPO IL FUNERALE. CREMATA QUELLA SBAGLIATA

E' una storia che ha dell'incredibile quella accaduta a Trieste: una settantenne, Vera Vidali, è stata scambiata con Nivea Vidali. Tutta colpa del cognome uguale. Ma a quanto successo non si potrà porre rimedio: Vera, infatti, ha ricevuto il funerale e la cremazione. Ma alla funzione non hanno assistito, in lacrime, i suoi parenti ma quelli di Nivea.
A scoprire l'errore è stato il marito di Vera Vidali che, il giorno del funerale della sua amata, non ha più trovato il corpo della moglie.  Così l'uomo ha cercato ovunque la bara in cui era stata adagiata la moglie. Fino alla tragica scoperta: Vera era stata cremata al posto di Nivea.
Secondo una prima ricostruzione, come riportato dal Piccolo, "ad effettuare lo scambio di persona sarebbero stati gli addetti della società di onoranze funebri, che non avrebbero controllato il nome di Nivea Vidali, l'anziana che avrebbero dovuto cremare, ma solo il cognome".



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MESSAGGIO IN BOTTIGLIA DALLA GERMANIA ALLA CALABRIA

SCILLA. Il messaggio nella bottiglia rimane, da sempre, rinchiuso nel suo fascino eterno. In passato, soprattutto prima di Internet, c’è stata l’abitudine di mettere dei messaggi in bottiglia da buttare in mare. I messaggi erano trasportati dalla corrente e con il tempo arrivavano da qualche parte del mondo dove qualcuno li avrebbe letti.
Cosa successa a Mary Brambilla, 34 anni turista milanese in vacanza nella splendida località turistica di Scilla, che,  20giorni fa, mentre passeggiava pensierosa nella spiaggia di Marina Grande trova nella battigia una strana bottiglia con all'interno un foglio di carta ingiallito dal tempo. 
Nel foglio c'erano scritte le seguenti parole: 15/04/2001 "Mi chiamo  Albert Muller ho 21 anni e chi troverà questo messaggio  per piacere mi scriva e io risponderò".
Sigillata con un tappo si sughero  e del silicone, era mezza sepolta nella sabbia e recava un indirizzo della città tedesca di Flensburg, dove Albert Muller, affermato trader del forex, vive ancora.
Mary, fa una ricerca sull'Ipad e rintraccia Albert, con cui inizia una corrispondenza online, fatta di email e chattate su facebook.
Decidono quindi di incontrarsi il 10 luglio, a Scilla nello stesso punto in cui Mary trovò la strana bottiglia di birra tedesca lager. L'incontro è come un colpo di fulmine  e i due decidono di stare insieme. Si sposeranno a settembre col rito protestante nella spiaggia di Marina Grande.
Probabilmente vi capiterà di vederli  nei vicoli di Chianalea abbracciarsi come due innamorati benedetti dal mare.
In fondo un gesto del genere può farlo solo un sognatore, che ha in sé vasti giacimenti di speranza e sa attendere una risposta. Perché il messaggio in bottiglia presuppone che qualcuno lo trovi e risponda al destinatario; presuppone pazienza - che se lo prenda il mare, che se lo porti il tempo – senso del limite, cioè l’accettare che si possa perdere. E presuppone.........un po’ di poesia.

PAMELA, IL ROBOT CHE FA L'AMORE COME UN VERO ESSERE UMANO

La tecnologia robotica si evolve a una tale velocità che non ci rendiamo conto di quanto si sia assottigliata la differenza tra i robot e noi esseri umani. La ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale ha dato già riscontri sorprendenti. Ma fino a questo punto non eravamo mai arrivati.
Il suo nome è Pamela, è nata nell’aprile dell’anno scorso negli studi di tre grandi aziende di robotica: la Henson Robotics, la Tiroshi Ishigaro e la multinazionale PornoLand.
Pamela oltre a essere il più raffinato robot senziente della storia è in grado di fare l'amore in più di 60 modi differenti. Le posizioni sono sconvolgenti, il suo volto è in grado di mostrare anche le più disparate espressioni di eccitazione.
Il materiale con il quale è costruito il corpo è una speciale gomma brevettata nota come “frubber” che si plasma e simula le espressioni e i movimenti umani in modo incredibilmente realistico.
Dietro gli occhi di Pamela ci sono due telecamere che le permettono di riconoscere la persona con la quale sta interagendo e rispondere in modo appropriato alle sue voglie sessuali. In questo modo può anche muovere lo sguardo in molte direzioni e rendere ancora più eccitante la sua operatività sessuale.
Pamela può comunicare tranquillamente con chi le rivolge parola grazie a un software simile, ma molto più evoluto, a quello che abbiamo imparato a conoscere con gli assistenti vocali dei nostri smartphone.
Quello che rende unica Pamela è la sua capacità di godimento. Gode come noi, e fa moltiplicare il piacere dell'orgasmo grazie ad un particolare gel che secerne dalle sue parti intime articifiali, ricavato da una rarissima pianta la Macaranga kilimandscharica, che cresce alle pendici del Kilimangiaro.
Verrà immessa nel mercato nel gennaio 2017 in 390 esemplari già tutti venduti alla modica cifra di novecentomila dollari.

SCOPRONO UN BUCO E TROVANO UN PERICOLO MORTALE

Un casa in Sardegna nascondeva un pericolo potenzialmente mortale. Da una piccola fessura di un terrazzino uscivano delle ape, ospiti apparentemente innocui. Siamo ad Oristano. Protagonista della vicenda la signora Mara Faitelli, architetta in pensione in vacanza nella sua casa in Sardegna- Vedendo molte api morte sul terrazzo e iniziandosi a preoccupare ha avvisato i vigili del fuoco che si sono presentati con un apicultore esperto del posto. All'apertura di una breccia nel muro, pompieri e apicultore sono rimasti a bocca aperta: in una grossa cavità si nascondeva un alveare di oltre 180 cm di altezza per un metro di larghezza. 
"È stato più interessante di un documentario", racconta la signora Mara. "L'apicultore mi ha spiegato che l'alveare era stato oggetto di un "saccheggio", ovvero un'invasione da parte di uno sciame estraneo, il che spiega le api morte sul pavimento. Per asportarle ha usato una sorta di aspiratore delicatissimo con cui le ha imprigionate, regina compresa, e le ha travasate in un arnia. Ci sono volute 4 ore. Poi mi ha consegnato un grosso contenitore con tutti i favi da spremere, che ho coperto con un panno rimandando l'operazione. Pessima idea: di lì a poco, quando ho rialzato il panno, i favi erano già stati ripopolati da un altro sciame di passaggio, attirato dal miele. Un buon segno, però, della integrità dell'ecosistema locale". L'apicultore ha quindi smobilitato nuovamente le api e provveduto personalmente alla spremitura dei favi per un totale di 23 barattoli di miele, per circa 25 kg che ha prontamente venduto, dividendo i lauti guadagni con la signora Mara.